Zero
17 settembre
I docenti ticinesi bocciano il liceo delle “competenze”
C’è un fantasma che s’aggira per la Svizzera, si chiama PQS, Piano Quadro degli Studi. Generato dai 26 ministri cantonali dell’educazione, ha dunque un marchio federale, in un Paese dove la scuola è prerogativa dei Cantoni. Ma non è per idiosincrasia ai diktat di Berna, bensì per il suo orientamento pedagogico che il PQS, sin dall’entrata in scena, ha suscitato malumori e forti critiche, in Romandia come in Ticino e nella Svizzera tedesca. L’applicazione spetta ora ai Cantoni e qualche giorno fa il Governo zurighese ha fatto marcia indietro su uno degli aspetti giudicati più ideologici del PQS, la “sostenibilità” come disciplina chiave negli studi liceali. In Ticino, sono i docenti delle Medie Superiori che criticano aspramente il PQS e chiedono a Marina Carobbio di difendere il “modello ticinese” di un liceo fondato sulla cultura generale. Un documento che abbiamo letto per voi.
Registrati e inizia la prova gratuita
C’è un fantasma che s’aggira per la Svizzera, si chiama PQS, Piano Quadro degli Studi. Generato dai 26 ministri cantonali dell’educazione, ha dunque un marchio federale, in un Paese dove la scuola è prerogativa dei Cantoni. Ma non è per idiosincrasia ai diktat di Berna, bensì per il suo orientamento pedagogico che il PQS, sin dall’entrata in scena, ha suscitato malumori e forti critiche, in Romandia come in Ticino e nella Svizzera tedesca. L’applicazione spetta ora ai Cantoni e qualche giorno fa il Governo zurighese ha fatto marcia indietro su uno degli aspetti giudicati più ideologici del PQS, la “sostenibilità” come disciplina chiave negli studi liceali. In Ticino, sono i docenti delle Medie Superiori che criticano aspramente il PQS e chiedono a Marina Carobbio di difendere il “modello ticinese” di un liceo fondato sulla cultura generale. Un documento che abbiamo letto per voi.
30 giorni gratis
Prova Il Federalista gratis
per 30 giorni
Il Federalista è una proposta editoriale del tutto innovativa nel contesto della Svizzera Italiana.
La nostra idea è di affrontare in una forma accessibile, ma non per questo superficiale, i maggiori temi d’attualità, dal locale ai grandi fatti internazionali. In questa dialettica tra micro e macro, il Federalista vuole scovare legami, ponti e collegamenti avvicinando ciò che sembra lontano, svelando l’importanza di ciò che appare piccolo e insignificante. Lo fa attraverso una comoda newsletter consegnata nella posta elettronica e sempre a portata di tasca, accompagnata da Radiofed (un podcast esclusivo), video e contributi culturali di alto livello. Il Federalista, presente sui social, offre anche dei periodici dossier di livello scientifico dedicati al federalismo e alle sue sfide, in Svizzera e nel mondo. Un solo click, e si legge tutto d’un fiato.
Perché Il Federalista?
La linea editoriale del Federalista è trasparente, a partire dal nome.
Federalismo e democrazia sono infatti la scelta libera di un popolo che crede fermamente nel bene comune. Una scelta che va però rinnovata e riscoperta ogni giorno.
Ecco il perché di questa newsletter: crediamo che sia ancora possibile oggi fare un tipo di informazione completa e seria, capace di un giudizio su quanto accade intorno a noi senza cadere in faziosità o fake news. Lo faremo alla luce di alcuni grandi ideali, insieme a voi lettori.
Chi siamo
Direttore editoriale:
Claudio Mésoniat
"I Federalisti"
Maria Acqua Simi
Beniamino Sani
Collaboratori
Stefania Arfelli
Mauro Baranzini
Marco Bernasconi
Marco Luigi Bassani
Dario Bianchi
Corrado Bianchi Porro
Michele Fazioli
Luca Fiore
Giacomo Firpo
Massimiliano Herber
Martino Laffranchini
Francesca Monti
Lorenzo Ornaghi
Pietro Ortelli
Marta Ottaviani
Emanuele Sacchi
Francesca Savoldelli
Amata Schira
Francesco Semprini
Inizia la prova gratuita
Condividi questo articolo