Metallo
19 novembre
Acciaio, Stato e mercato
La Svizzera, per liberale tradizione, di norma non sovvenziona l’industria privata. L'ha fatto in qualche raro caso, quando l’azienda "da salvare” svolgeva un ruolo cosiddetto "sistemico" per la nostra economia (tutti ricordiamo il caso UBS o quello delle industrie farmaceutiche). Eppure siamo a un passo dal fare uno strappo alla regola, poiché due grandi industrie metallurgiche svizzere rischiano grosso. Un’inedita alleanza tra socialisti e democentristi propone di concedere sgravi sui pagamenti della rete elettrica alle industrie metallurgiche, così da permettere loro di rimanere concorrenziali con le industrie siderurgiche del resto d'Europa, le quali di aiuti statali beneficiano copiosamente, grazie alle politiche interventiste dei loro Governi. La politica elvetica è di fronte a un dilemma. L'abbiamo sottoposto al consigliere agli Stati del Centro Fabio Regazzi.
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La Svizzera, per liberale tradizione, di norma non sovvenziona l’industria privata. L'ha fatto in qualche raro caso, quando l’azienda "da salvare” svolgeva un ruolo cosiddetto "sistemico" per la nostra economia (tutti ricordiamo il caso UBS o quello delle industrie farmaceutiche). Eppure siamo a un passo dal fare uno strappo alla regola, poiché due grandi industrie metallurgiche svizzere rischiano grosso. Un’inedita alleanza tra socialisti e democentristi propone di concedere sgravi sui pagamenti della rete elettrica alle industrie metallurgiche, così da permettere loro di rimanere concorrenziali con le industrie siderurgiche del resto d'Europa, le quali di aiuti statali beneficiano copiosamente, grazie alle politiche interventiste dei loro Governi. La politica elvetica è di fronte a un dilemma. L'abbiamo sottoposto al consigliere agli Stati del Centro Fabio Regazzi.
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Il Federalista è una proposta editoriale del tutto innovativa nel contesto della Svizzera Italiana.
La nostra idea è di affrontare in una forma accessibile, ma non per questo superficiale, i maggiori temi d’attualità, dal locale ai grandi fatti internazionali. In questa dialettica tra micro e macro, il Federalista vuole scovare legami, ponti e collegamenti avvicinando ciò che sembra lontano, svelando l’importanza di ciò che appare piccolo e insignificante. Lo fa attraverso una comoda newsletter consegnata nella posta elettronica e sempre a portata di tasca, accompagnata da Radiofed (un podcast esclusivo), video e contributi culturali di alto livello. Il Federalista, presente sui social, offre anche dei periodici dossier di livello scientifico dedicati al federalismo e alle sue sfide, in Svizzera e nel mondo. Un solo click, e si legge tutto d’un fiato.
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Federalismo e democrazia sono infatti la scelta libera di un popolo che crede fermamente nel bene comune. Una scelta che va però rinnovata e riscoperta ogni giorno.
Ecco il perché di questa newsletter: crediamo che sia ancora possibile oggi fare un tipo di informazione completa e seria, capace di un giudizio su quanto accade intorno a noi senza cadere in faziosità o fake news. Lo faremo alla luce di alcuni grandi ideali, insieme a voi lettori.
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