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20 settembre
Un "caffé del popolo" in onda da trent'anni
È la tivù privata del Ticino (posto per altre non ce n'è), ma la concorrenza se la gioca con quella pubblica, la RSI. E qualche volta la spunta, in prontezza di riflessi, in scioltezza e libertà nell'ospitare l'agone politico. Se paragonata alle altre private svizzere fa la sua bella figura, tant'è che gode di un ampio finanziamento pubblico tramite il canone. Prendiamo spunto dal trentesimo anniversario di Teleticino per ragionare sul retroterra storico del fenomeno radiotelevisivo. Ma anche per mettere a fuoco l'obsolescenza del brodcast di fronte al consumo delle giovani generazioni, ormai migrate sui media digitali. Senza lasciarci sfuggire l'occasione per sondare un piccolo campione della classe politica locale sull'orientamento politico dell'emittente di Melide, a confronto con la RSI.
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È la tivù privata del Ticino (posto per altre non ce n'è), ma la concorrenza se la gioca con quella pubblica, la RSI. E qualche volta la spunta, in prontezza di riflessi, in scioltezza e libertà nell'ospitare l'agone politico. Se paragonata alle altre private svizzere fa la sua bella figura, tant'è che gode di un ampio finanziamento pubblico tramite il canone. Prendiamo spunto dal trentesimo anniversario di Teleticino per ragionare sul retroterra storico del fenomeno radiotelevisivo. Ma anche per mettere a fuoco l'obsolescenza del brodcast di fronte al consumo delle giovani generazioni, ormai migrate sui media digitali. Senza lasciarci sfuggire l'occasione per sondare un piccolo campione della classe politica locale sull'orientamento politico dell'emittente di Melide, a confronto con la RSI.
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Il Federalista è una proposta editoriale del tutto innovativa nel contesto della Svizzera Italiana.
La nostra idea è di affrontare in una forma accessibile, ma non per questo superficiale, i maggiori temi d’attualità, dal locale ai grandi fatti internazionali. In questa dialettica tra micro e macro, il Federalista vuole scovare legami, ponti e collegamenti avvicinando ciò che sembra lontano, svelando l’importanza di ciò che appare piccolo e insignificante. Lo fa attraverso una comoda newsletter consegnata nella posta elettronica e sempre a portata di tasca, accompagnata da Radiofed (un podcast esclusivo), video e contributi culturali di alto livello. Il Federalista, presente sui social, offre anche dei periodici dossier di livello scientifico dedicati al federalismo e alle sue sfide, in Svizzera e nel mondo. Un solo click, e si legge tutto d’un fiato.
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La linea editoriale del Federalista è trasparente, a partire dal nome.
Federalismo e democrazia sono infatti la scelta libera di un popolo che crede fermamente nel bene comune. Una scelta che va però rinnovata e riscoperta ogni giorno.
Ecco il perché di questa newsletter: crediamo che sia ancora possibile oggi fare un tipo di informazione completa e seria, capace di un giudizio su quanto accade intorno a noi senza cadere in faziosità o fake news. Lo faremo alla luce di alcuni grandi ideali, insieme a voi lettori.
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