Narciso
6 febbraio
Entra in scena la politica
Il tema sembra tecnico e di nicchia, ma non lo è affatto. Racchiude in realtà problematiche che da una parte toccano sempre più giovani e dall’altra vengono ridotte a diagnosi mediche affrettate, con conseguenze che in altri Paesi europei hanno già provocato disastri irreparabili. Finalmente anche in Svizzera si comincia a parlarne, mettendo in discussione presunti dogmi scientifici, come quello di una supposta epidemia di "disforia di genere". E finalmente anche in Ticino, grazie a un gruppo di deputati del Centro, una serie di domande pertinenti viene posta al Governo cantonale. C’è in gioco un approccio che sovente viene dato per scontato, nella scuola come nei media, in modo spesso inadeguato, come in un recente programma RSI. Ne parliamo con il presidente di un'altra forza politica, maggioritaria in Parlamento, il PLR di Alessandro Speziali, che appoggia con convinzione l’atto parlamentare di Dadò e Cotti.
Registrati e inizia la prova gratuita
Il tema sembra tecnico e di nicchia, ma non lo è affatto. Racchiude in realtà problematiche che da una parte toccano sempre più giovani e dall’altra vengono ridotte a diagnosi mediche affrettate, con conseguenze che in altri Paesi europei hanno già provocato disastri irreparabili. Finalmente anche in Svizzera si comincia a parlarne, mettendo in discussione presunti dogmi scientifici, come quello di una supposta epidemia di "disforia di genere". E finalmente anche in Ticino, grazie a un gruppo di deputati del Centro, una serie di domande pertinenti viene posta al Governo cantonale. C’è in gioco un approccio che sovente viene dato per scontato, nella scuola come nei media, in modo spesso inadeguato, come in un recente programma RSI. Ne parliamo con il presidente di un'altra forza politica, maggioritaria in Parlamento, il PLR di Alessandro Speziali, che appoggia con convinzione l’atto parlamentare di Dadò e Cotti.
30 giorni gratis
Prova Il Federalista gratis
per 30 giorni
Il Federalista è una proposta editoriale del tutto innovativa nel contesto della Svizzera Italiana.
La nostra idea è di affrontare in una forma accessibile, ma non per questo superficiale, i maggiori temi d’attualità, dal locale ai grandi fatti internazionali. In questa dialettica tra micro e macro, il Federalista vuole scovare legami, ponti e collegamenti avvicinando ciò che sembra lontano, svelando l’importanza di ciò che appare piccolo e insignificante. Lo fa attraverso una comoda newsletter consegnata nella posta elettronica e sempre a portata di tasca, accompagnata da Radiofed (un podcast esclusivo), video e contributi culturali di alto livello. Il Federalista, presente sui social, offre anche dei periodici dossier di livello scientifico dedicati al federalismo e alle sue sfide, in Svizzera e nel mondo. Un solo click, e si legge tutto d’un fiato.
Perché Il Federalista?
La linea editoriale del Federalista è trasparente, a partire dal nome.
Federalismo e democrazia sono infatti la scelta libera di un popolo che crede fermamente nel bene comune. Una scelta che va però rinnovata e riscoperta ogni giorno.
Ecco il perché di questa newsletter: crediamo che sia ancora possibile oggi fare un tipo di informazione completa e seria, capace di un giudizio su quanto accade intorno a noi senza cadere in faziosità o fake news. Lo faremo alla luce di alcuni grandi ideali, insieme a voi lettori.
Chi siamo
Direttore editoriale:
Claudio Mésoniat
"I Federalisti"
Maria Acqua Simi
Beniamino Sani
Collaboratori
Stefania Arfelli
Mauro Baranzini
Marco Bernasconi
Marco Luigi Bassani
Dario Bianchi
Corrado Bianchi Porro
Michele Fazioli
Luca Fiore
Giacomo Firpo
Massimiliano Herber
Martino Laffranchini
Francesca Monti
Lorenzo Ornaghi
Pietro Ortelli
Marta Ottaviani
Emanuele Sacchi
Francesca Savoldelli
Amata Schira
Francesco Semprini
Inizia la prova gratuita
Condividi questo articolo