6 dicembre
Se l'amico di Putin va alla guerra
La guerra è l’ultimo espediente al quale i despoti si appigliano quando il consenso popolare è agli sgoccioli (ricordate le Malvine?). In Venezuela il tiranno Maduro, sostenuto solo da un esercito corrotto e responsabile di una crisi economica devastante (un quarto della popolazione ha abbandonato il Paese), vede avvicinarsi l’incubo delle elezioni (2024) in vista delle quali i sondaggi attribuiscono alla leader dell’opposizione l’80% dei consensi. E Maduro, grande amico di Putin e degli ayatollah iraniani, prepara l’invasione del vicino Stato della Guyana. In Ticino, intanto, continua la querelle sui fondi degli istituti per disabili che il Governo vorrebbe dirottare nelle casse deficitarie del Cantone. La reazione del presidente dell'associazione degli istituti dopo la risposta piccata del Consiglio di Stato per le critiche ricevute.