20 novembre
Massacri e persecuzioni che non fanno notizia
Dopo Gaza, vi sono altre battaglie urgenti per le quali scendere in piazza e inventare nuove flottiglie. Media e attivisti per i diritti umani sono chiamati a destare e infiammare, nelle opinioni pubbliche occidentali, il senso di giustizia e le adeguate espressioni di solidarietà di fronte alla violenza e alle stragi a sfondo confessionale che colpiscono oggi milioni di persone, con radici storiche non meno tragiche di quelle che alimentano il conflitto israelo-palestinese. Parliamo delle persecuzioni dei cristiani in Africa da una parte e, dall’altra, della negazione del diritto all’integrità del proprio Stato che colpisce un popolo, quello armeno, che ha già subito un genocidio, dimenticato se non negato.