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27 novembre
Quel che stiamo perdendo insieme al gusto del vino
La viticoltura svizzera sta attraversando un momento difficile, a partire dalle grandi regioni vinicole romande. Ma la crisi, alla cui sorgente vi è un crollo del consumo di vino, è un fenomeno di natura globale, e i Paesi che ci stanno attorno cercano di svendere le loro eccedenze a prezzi che si rivelano insostenibili per i nostri produttori. Ne parliamo con un veterano della politica e del sindacalismo svizzeri, Pierre-Yves Maillard, e con un vitivinicoltore ticinese, Claudio Tamborini. Perdita di competenze, di saperi, di paesaggi stupendi: tra le cause, anche un eccessivo salutismo e un’educazione carente di attenzione alla storia e alla cultura delle nostre terre.
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La viticoltura svizzera sta attraversando un momento difficile, a partire dalle grandi regioni vinicole romande. Ma la crisi, alla cui sorgente vi è un crollo del consumo di vino, è un fenomeno di natura globale, e i Paesi che ci stanno attorno cercano di svendere le loro eccedenze a prezzi che si rivelano insostenibili per i nostri produttori. Ne parliamo con un veterano della politica e del sindacalismo svizzeri, Pierre-Yves Maillard, e con un vitivinicoltore ticinese, Claudio Tamborini. Perdita di competenze, di saperi, di paesaggi stupendi: tra le cause, anche un eccessivo salutismo e un’educazione carente di attenzione alla storia e alla cultura delle nostre terre.
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Il Federalista è una proposta editoriale del tutto innovativa nel contesto della Svizzera Italiana.
La nostra idea è di affrontare in una forma accessibile, ma non per questo superficiale, i maggiori temi d’attualità, dal locale ai grandi fatti internazionali. In questa dialettica tra micro e macro, il Federalista vuole scovare legami, ponti e collegamenti avvicinando ciò che sembra lontano, svelando l’importanza di ciò che appare piccolo e insignificante. Lo fa attraverso una comoda newsletter consegnata nella posta elettronica e sempre a portata di tasca, accompagnata da Radiofed (un podcast esclusivo), video e contributi culturali di alto livello. Il Federalista, presente sui social, offre anche dei periodici dossier di livello scientifico dedicati al federalismo e alle sue sfide, in Svizzera e nel mondo. Un solo click, e si legge tutto d’un fiato.
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La linea editoriale del Federalista è trasparente, a partire dal nome.
Federalismo e democrazia sono infatti la scelta libera di un popolo che crede fermamente nel bene comune. Una scelta che va però rinnovata e riscoperta ogni giorno.
Ecco il perché di questa newsletter: crediamo che sia ancora possibile oggi fare un tipo di informazione completa e seria, capace di un giudizio su quanto accade intorno a noi senza cadere in faziosità o fake news. Lo faremo alla luce di alcuni grandi ideali, insieme a voi lettori.
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