8 novembre
Quando la musica smaschera l'ideologia
Da Stalin (con il suo fido Zdanov) fino a Putin, il tentativo di piegare l'arte a strumento di regime va di pari passo con l'emarginazione degli artisti non compiacenti. Tra questi, l’estone Arvo Pärt e l’ucraino Valentin Sil’vestrov. Dei due grandi compositori contemporanei Konstantin Sigov delinea i percorsi incrociati. La loro ricerca di una nuova forma musicale è stato il modo per liberarsi dal nichilismo ideologico che disprezza e teme la forma.