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6 maggio
Si torna indietro di otto secoli
Il Ticino è fatto per oltre l’80% di territorio montuoso, ma gran parte di esso è costituito da una fascia di alpi e pascoli, ricchissima di biodiversità, luogo di lavoro per secoli (dal XII) dei nostri antenati e oggi di pochi indomiti agricoltori di montagna, giardino di bellezza e cultura dal quale in buona parte dipende la nostra attrattiva turistica. Ebbene, negli ultimi 12 anni un terzo degli alpeggi è stato abbandonato. La prospettiva? Il ritorno di macchia e boscaglia. La causa dirimente? Il lupo, oggetto di culto ambientalista. Ecco, per questo torniamo a parlarvene, “con tutto quel che succede nel mondo”. Se ne parlerà domani anche al Consiglio Nazionale, dove da un mondo contadino esasperato giunge la richiesta di consentire a cacciatori e contadini di praticare, se non altro, “tiri di avvertimento”.
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Il Ticino è fatto per oltre l’80% di territorio montuoso, ma gran parte di esso è costituito da una fascia di alpi e pascoli, ricchissima di biodiversità, luogo di lavoro per secoli (dal XII) dei nostri antenati e oggi di pochi indomiti agricoltori di montagna, giardino di bellezza e cultura dal quale in buona parte dipende la nostra attrattiva turistica. Ebbene, negli ultimi 12 anni un terzo degli alpeggi è stato abbandonato. La prospettiva? Il ritorno di macchia e boscaglia. La causa dirimente? Il lupo, oggetto di culto ambientalista. Ecco, per questo torniamo a parlarvene, “con tutto quel che succede nel mondo”. Se ne parlerà domani anche al Consiglio Nazionale, dove da un mondo contadino esasperato giunge la richiesta di consentire a cacciatori e contadini di praticare, se non altro, “tiri di avvertimento”.
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Il Federalista è una proposta editoriale del tutto innovativa nel contesto della Svizzera Italiana.
La nostra idea è di affrontare in una forma accessibile, ma non per questo superficiale, i maggiori temi d’attualità, dal locale ai grandi fatti internazionali. In questa dialettica tra micro e macro, il Federalista vuole scovare legami, ponti e collegamenti avvicinando ciò che sembra lontano, svelando l’importanza di ciò che appare piccolo e insignificante. Lo fa attraverso una comoda newsletter consegnata nella posta elettronica e sempre a portata di tasca, accompagnata da Radiofed (un podcast esclusivo), video e contributi culturali di alto livello. Il Federalista, presente sui social, offre anche dei periodici dossier di livello scientifico dedicati al federalismo e alle sue sfide, in Svizzera e nel mondo. Un solo click, e si legge tutto d’un fiato.
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La linea editoriale del Federalista è trasparente, a partire dal nome.
Federalismo e democrazia sono infatti la scelta libera di un popolo che crede fermamente nel bene comune. Una scelta che va però rinnovata e riscoperta ogni giorno.
Ecco il perché di questa newsletter: crediamo che sia ancora possibile oggi fare un tipo di informazione completa e seria, capace di un giudizio su quanto accade intorno a noi senza cadere in faziosità o fake news. Lo faremo alla luce di alcuni grandi ideali, insieme a voi lettori.
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